Leggere lo straziante reportage di Ezio Mauro mentre si sta comodamente sdraiati all’ombra, davanti alla riposante visione di una spiaggia dorata e spopolata, baciata da acque limpide e tiepide, fa l’effetto di un cazzotto a freddo in piena faccia.
Ritrovare sulla scrivania, una volta a casa, una nuova, spensierata lista con cui aggiornare le precedenti puntate:
Ciao Mare – Raoul Casadei
Ferragosto – Raoul Casadei
L’estate sta finendo – Righeira
I tuoi occhi sono pieni di sale – Rino Gaetano
Acqua azzurra, acqua chiara – Lucio Battisti
La canzone del Sole – Luci Battisti
Eppur mi son scordato di te – Lucio Battisti
Con le pinne, fucile ed occhiali – Edoardo Vianello
Sei diventata nera – Edoardo Vianello
Stessa spiaggia, stesso mare – Piero Focaccia
Ma dove vanno i marinai – Dalla/De Gregori
Titanic – Francesco De Gregori
Cocco bello, cocco fresco – Ombretta Colli
Limonata cha cha – Giuni Russo
Quando calienta il sol – cantato non mi ricordo da chi, ma chissene…
fa sembrare tutto irrimediabilmente superficiale, stupido, futile. E la voglia di dire BASTA (alle canzonette, alle leggi disumane, a un’Italia sempre più chiusa e vecchia) cresce, cresce, cresce… poi si scopre (ovviamente, in ritardo) che qualcuno ha unito mare e migranti, e che ne ha fatto musica.