Appena rientrata da una notte di fuochi artificiali oscurati dalla notizia della tua scomparsa, non trovo il coraggio o la voglia di leggerne i dettagli, i tributi. Ma so che non riuscirò a dormire se prima non provo a salutarti. Una goccia in un fiume d’inchiostro (virtuale e non) la mia, per dirti grazie di essere esistita, e che mi manca già da morire il tuo sorriso, sigillo di una splendida, appassionata “giovane vecchiaia”.
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