…tanto, chi vuoi che se ne accorga? Eppure, il vero autore dell’idilliaco brano è in Rete da molto più tempo di chi saccheggia le sue parole (o inavvertitamente, inconsapevolmente dimentica di citare la fonte, va’, che oggi son di buon umore!).
…tanto, chi vuoi che se ne accorga? Eppure, il vero autore dell’idilliaco brano è in Rete da molto più tempo di chi saccheggia le sue parole (o inavvertitamente, inconsapevolmente dimentica di citare la fonte, va’, che oggi son di buon umore!).
24 settembre 2009 alle 9:23 PM |
vergogna! bricconi! ma gandalf il grigio gli renderà la pariglia, ne son sicuro.
25 settembre 2009 alle 10:41 am |
Aspettiamo fiduciosi… sarebbe davvero una singolar tenzone, sì ;-)
29 settembre 2009 alle 2:26 PM |
Di Livraghi c’è una cosa che non mi è mai piaciuta: l’astio verso Carosello, che pure gli ha dato da vivere, e bene.
Per le imprese, accedere a Carosello era impresa titanica ed era ciò contro cui avrebbe dovuto lanciare i suoi strali. È stato quel modello elitario a permettere la successiva degenerazione della pubblicità, non solo di quella televisiva, fino ai liquami e relativi miasmi odierni.
Quelli della sua generazione hanno gravi responsabilità e non possono sottrarvisi con qualche riflessione, più o meno estemporanea su quanto sono stati bravi, specie se allora era molto più facile e, soprattutto, se lo erano davvero.
30 settembre 2009 alle 12:19 PM |
Osservazione interessante, anche se io volevo piuttosto sottolineare le “colpe” di chi plagia Livraghi. Chi volesse conoscere la sua opinione su Carosello, la trova qui: http://www.gandalf.it/m/carosell.htm
1 ottobre 2009 alle 11:45 am |
Il plagio, anzi, giustamente, il saccheggio è in fondo la testimonianza della bravura del saccheggiato. Livraghi era bravo davvero, e lo è ancora. È capitato anche a me di subire il furto di una mia “opera”: lì per lì faresti fuoco e fiamme, poi pensi che non ne vale la pena; in fondo, se hanno avuto bisogno del lavoro di qualcun altro sono poca cosa e hanno riconosciuto la tua superiorità. Magari non l’ammetteranno mai, ma se lo ammettessero sarebbero migliori e forse non vogliono.
1 ottobre 2009 alle 1:59 PM |
Pienamente d’accordo. O forse dovrei dire “Quoto tutto”, ma non sono abbastanza pratica “dell’Internet” (come lo chiama Livraghi) per esserne sicura ;-)