Scegliere tre titoli dal catalogo di una casa editrice che ami e vederteli recapitare a casa: dolce incombenza, resa ancora più piacevole dal fatto che i libri li hai vinti a un concorso!
Grazie dunque ad Amélie, per aver fatto scoccare la scintilla della scrittura (anzi, del sequel) col suo inquietante romanzo e all’appassionata, instancabile Redazione capitolino-bulgakoviana.
P.S.: Approfitto dell’occasione per riproporre una mia recensione nothombiana apparsa sulle pagine virtuali di un bel Taccuino da tempo latitante.
25 settembre 2009 alle 11:54 am |
Felicemente latitante :-) E complimenti!
25 settembre 2009 alle 2:47 PM |
Eh, l’importanza degli avverbi :-))