Non so voi, ma questa innocente domanda, rivoltami da conoscenti che magari non vedo da tempo, mi mette spesso in difficoltà. Oggi però un paio di cosette da raccontare e sfoggiare ce l’ho:
– il mio racconto “Alzati e cammina” (in una prima versione inedita e leggermente diversa da questa pubblicata on line lo scorso aprile) ha vinto l’altroieri il Premio Teramo (sito non ancora aggiornato con i risultati ma presto lo sarà), nella sezione intitolata allo scrittore Mario Pomilio. Premurosissima, puntuale e generosa l’organizzazione, con albergo, cadeau, aperitivo, cena, consigli turistici, giuria di qualità, pubblicazione e grandi ospiti compresi;
– un altro mio racconto è uscito tempo fa su internet, ma sull’onda dell’euforia post-premiale lo segnalo solo ora;
– questo imperfetto blog si prende una vacanza dall’imperfetto WordPress (cfr. le didascalie scombinate delle foto di seguito): auguro una bella estate a lettori abituali e occasionali, commentatori, linkatori e anche, perché no? agli invidiosi e ai detrattori (e chi ha “capa”, capisca ;-))
Primi, magici istanti sul palcoscenico: il sorridente “Brava!” di Ena Marchi mi manda in orbita…
Ena Marchi editor Adelphi in lettura della motivazione, Sandro Galantini “bravo presentatore” in partecipato ascolto, la scrivana scrittrice in brodo di giuggiole
Il Prefetto di Teramo (o era il Viceprefetto? Non ricordo, troppa emozione!) mi consegna l'agognata statuetta, mentre un cameraman entra in azione...

Tra ospiti illustri e illustri sconosciuti, tutti i premiati del “Teramo” 2010: Edoardo Albinati, Emanuela Verdone, Alberto Arbasino, Franca Di Muzio, Daniela Fabrizi.