Per la tua faccia mai accomodante, le tue parole sempre lucide, la ferocia come antidoto alla rassegnazione che invelenisce ogni età, l’umanità semplice e allo stesso tempo contraddittoria di tutti i tuoi film.
Il mio preferito? Da buona abruzzese, direi Parenti Serpenti (per ulteriori approfondimenti, segnalo la bella puntata dedicatagli da Simone Annichiarico ne “La valigia dei sogni”), anti-presepe domestico popolato da figurine familiari costrette a scontrarsi con gli spettri del Natale e della vecchiaia, e con un “botto” finale che tu, al contrario degli anziani protagonisti, non subisci ma scegli.
Rispondi