Parafrase per parafrase, è “a dir poco singolare” assistere alle sparate di chi, con cosiddetto “sano realismo padano”, esalta le capacità autorigeneratrici ed autoimprenditoriali dei veneti rispetto a quelle degli abruzzesi, visti come “peso morto”, zavorra in lagnosa attesa di aiuti statali, “riedizione rivista e corretta dell’Irpinia”; di chi, in un faticoso clima di celebrazioni per il centocinquantenario, blatera di “disaffezione delle genti del nord” e di “rottura inevitabile con lo stato centralista”.
Inevitabile anche il mio commento a caldo: peso morto sarai tu, mister b minuscola. Peso, sulle teste dei cittadini italiani che ti pagano il grasso stipendio da europarlamentare; e soprattutto morto, morto dentro, verdastro generatore di frasi grette e biliose!
10 gennaio 2011 alle 4:22 PM |
Si può fare un gestaccio all’italiana maniera? Tiè, mostriciattolo leghista! Un abbraccio molto solidale e *sudista*, c.