Eerie Kate

Vuoi per “la necessità di coltivare il proprio personale canone letterario e musicale” (cfr. la memorabile lezione su lettura e scrittura tenuta sabato scorso da Simone Caltabellota a questo Festival che mi vide finalista sotto pseudonimo con questo racconto) e il contestuale ricordo di un emozionante libro scoperto a tredici anni, vuoi per Ognissanti e i Defunti trascorsi a lumi accesi, ricordi per interposta persona e parentele ravvivate, vuoi per le lunghe mattine che ancora trascorro a guidare con spericolata cautela nelle scoscese brume campagnole delle contrade teramane*, aspettandomi di veder sbucare ad ogni angolo uno spirito del bosco, fatto sta che non riesco a togliermi più questa canzone, questo video, soprattutto questa soprannaturale cantante dalla testa:

*per essere più precisi, Padune di Montepagano, dove scopro or ora che Ennio Flaiano aveva una nonna!… sono sempre più convinta che il caso non esista, gli spiriti sì.

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2 Risposte to “Eerie Kate”

  1. blogtinbox Says:

    …a una voce un pó particolare!!!:)

  2. klara74 Says:

    tutto è etereo, spiritato, soprannaturale d’autunno. Già le foglie che frusciano ruggine… brava Franca, ti pensavo nei giorni scorsi

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