Sabato di mare settembrino, cosa leggere tra una nuotata e l’altra? Decidi di acquistare (dopo secoli) un quotidiano, tanto più che oggi in allegato ci sono un libretto tutto per te e una D tutta da sfogliare. Raggiunta la spiaggia, e a nuotata fatta, opti per la D: non lascia macchie sulle dita e sull’umore come un quotidiano, non impegna come il libro… certo, sarà tutta pubblicità, ma in fondo è anche il tuo mestiere, potrai sempre trovarci qualcosa di interessante.
Sfoglia sfoglia, pausa. Sfoglia, pausa. Sfoglia, pausa. Sfoglia-sfoglia-sfoglia, pausa-pausa-pausa. Risfoglia, ripausa. Tra una pagina e l’altra c’è qualcosa che ti disturba, anche se non riesci a individuarla. Oh, si può sapere cos’ha che non va ‘sta rivista? Sempre la stessa da anni, è! Va bene che l’acquisti (indirettamente) sì e no a cadenza semestrale, ma stavolta qualcosa non ti quadra. Sarà la modella anoressica in copertina? Acqua, acqua… a quelle ormai, chi ci fa più caso. Sarà la scarsità di articoli a beneficio delle foto? Fuocherello… ma non basta, questo già si sapeva. E allora? Sarà il tipo di foto, forse, fuochino… ecco, rivediamole un po’, magari capisci la fonte di tanto malessere.
Pagina doppia: 6-7. Foto pubblicitaria di gruppone di famiglia firmato Tommy Hilfiger. Interno trendy-americano con adulti trendy, adolescenti trendy, animali trendy, vestiti e accessori trendy, toh!, pure due (insopportabili) bambini trendy: un bel mucchio selvaggio. Baseline: shop tommycom (essì, anche l’indirizzo internet è trendy: tutto in minuscolo e senza quel cacofonico www davanti).
Pagina 20: Due bambini in età primascolare a figura intera, etnie biondoariana e neroafricana (viva il politically correct), si sorridono con simpatica aria di sfida! Addosso hanno i vestiti trendy D&G Junior; molto probabilmente tra poco si sporcheranno, ma che importa: solerti supermamme provvederanno a sorridenti a smacchiarli.
Pagina 24: citazioni colte da Romeo e Giulietta in chiave postfemminista per una coppia di seienni vestita Gucci: cappottino rosso e stivaletti di vernice nera per la vezzosa lei, incantata di fronte al suo omino in giacca nera e cravattino, che troneggiando dall’alto di un candido orsacchiotto-balcone gigante la guarda con occhi innamorati.
Pagina 27: una meravigliosa settenne bionda dagli occhi adulti sorride vaga nel vuoto, abbarbicata a una tortile colonna dorata, ideale pendant per il suo morbido maglioncino a coste piatte e rose intrecciate, spumoso collo di pelliccia di volpe e nastri rosa confetto. Una vera Miss Blumarine.
Pagina 49: chi l’ha detto che i bambini devono sempre sorridere in foto? Questa imbronciata coppia di novenni nerovestiti che fissano l’obiettivo con quieta aria di sfida sembrano lì lì per fare l’ennesimo capriccio – un capriccio di classe, of course: dopotutto sono Burberry Children!
Pagina 66: sfondo violaceo con luci da passerella, falcata professionista e sorriso da catwalk, questa decenne finora ti pare la più onesta, con i suoi giacconi, sciarponi e maglioni firmati Woolrich.
Pagina 69: e quest’altra bambina che sfila su passerella imbiancata da neve artificiale, agghindata con ombrellino leopardato bordato di rosso, cappellino anni venti beige, candida stola di pelliccia frisé-barboncino, svolazzante tunica corta senza maniche di lana bianca coordinata con lunghi guanti di lana bianchi a mezzo dito, cinturina rossa borchiata, collant pied-de-poule bianchi e rossi, doposci imbottiti rossi con tanto di pelliccia e catenazze dorate alle caviglie: questa Miss Grant sarà mica la bisnipote della ripadimeana?
Pagina 73: il bambino decenne secondo Bikkembergs è alquanto scazzato, appoggiato a un muro macchiato, vestito sportivo, zazzera rossa e lentiggini da combinaguai… sembrerebbe quasi normale; a tradirlo è la manina col pollice troppo casualmente fuori dalla tasca del jeans, in posa da James Dean.
Pagina 75: due decenni simil-eschimesi (non tanto per i lineamenti, quanto per i cappucci di pelliccia oversize Timberland che hanno in testa) sorridono in primo piano, cercando Adventure Anywhere.
Pagina 93: ma ‘sti bambini, sempre da soli stanno? Ma-nnòò, eccola finalmente: una mamma! Ovviamente bionda ondulata, ovviamente occhio azzurro e sorriso scandinavo, ovviamente quinta misura di reggiseno abbinata a vita sottile e gambe da fenicottero, esibisce orgogliosa i suoi tacchi 12 e due pargoli ugualmente biondocriniti e un po’ troppo rifiniti nei loro vestiti, un tantinello barocchi: roccobarocco Kids.
Pagina 97: sfondo bianco accecante, metà superiore occupata da tre decenni (due femmine, un maschio) vestiti in luminosi completi da sci che si spintonano aggrappati a uno snowboard: add vede così i bambini in montagna.
Pagina 99: Urca! Anzi: Jucca. La cui musa è un’androgina bambina dai capelli umidi in età da menarca, che con occhi socchiusi da non si sa quale segreto piacere sporge al beato fotografo le labbra e candide spalle rivestite di paillettes rosa-argento. Honni soit qui mal y pense.
Pagina 103: chi si rivede, Naturino! Se non altro, non un fashionista-baby dell’ultima ora… il leader italiano delle calzature da bambino sceglie due fratelli con scarpe bene in vista, in mano o appese in spalla. Tiri un sospiro di sollievo.
Pagina 108: una Josephine Baker in miniatura (capelli afro, gonnellina, giacchina, stivalettini, cappellino, borsettina) incrocia le gambette in un tentativo di tip-tap. Graziosa! La griffe L:ù L:ù le calza alla perfezione.
Pagine 131 e 133: Prenatal non vale, Prenatal è onesto, Prenatal non ammicca, Prenatal afferma: Sappiamo cosa vuol dire (avere figli e vestirli, immagino).
Pagina 139: altro marchio storico baby, Primigi, sceglie due bambini molto somiglianti e non ammiccanti, mostrano al fotografo le loro belle scarpe robuste. Mi ricorda la foto di Naturino… chi copia chi?
Pagina 143: uff! Arranchi fino a una coppia di bambini elementari che indossano scarpe NeroGiardini Junior su finto sfondo montano, in modaiolo contrasto con i loro vestitini impeccabili.
Pagina 146-147: Chicco non si tocca, Chicco è una garanzia: la foto raffigura tre simpatici country-babies si divertono all’aperto. Alzi le mani!, nessuna ambiguità.
Fino a Pagina 189 ci sono ben due servizi di moda dedicati a bambini e ragazzini: in effetti, finora non si erano mai visti…
Pagina 190: Sarabanda – personale scelta di stile raffigura una coppia di decenni (i dieci anni sono l’età più fotografata finora, pare) mano nella mano su una panchina; sembrerebbero i perfetti fidanzatini, ma nessuno dei due guarda l’altro: lei fissa stolida l’obiettivo, lui guarda di lato, guarda oltre, forse guarda già un’altra ragazzina vestita fashion, chissà…
Pagina 193: …magari guarda questa bambina in minigonna a cuori, le ginocchia appoggiate a una plastica palla colorata, il fiocco che trattiene i lunghi biondi capelli, persa a fissare il proprio ombelico in un’estasi narcisista: simonetta.
Pagina 195: questa invece pare la figlia di Charlotte Gainsbourg: spettinata, imbronciata, sbaffo di trucco sul viso, labbro inferiore sporgente, interpreta alla perfezione la parte della testimonial TakeTwo teen.
Pagina 197: eccheccavolo! 9 bambini biondi, perfetti, composti e ben vestiti (dei veri Agnelli-ni!) posano su marmorea scalinata per Pinco Pallino.
Pagina 199: per invece chi preferisce lo street style, ecco una Jennifer Beals in erba con radio gigantesca al seguito, scatenarsi su scalini di pietra inondati di sole: “…she was fun. She wouldn’t stop dancing…”, afferma malizioso il verbo Diesel.
Pagina 200: servizio di moda sugli accessori moda per… Bambini. Toh, e chi l’avrebbe mai detto?
Pagina 201: due simpatici inglesini su sfondo british sorridono per Original Marines – Chi vive original, veste original!
Pagina 239: dai, su, che ci siamo quasi. Ultima pagina. Affianco al saggio faccione di Umberto Galimberti, sfavilla iperrealista la foto di giovanissima mamma bionda-e-bona.tacco12.decoltè prosperoso.vita sottile.gamba lunga appoggiata a carrozzino contenente fotocopia in miniatura bionda e capricciosa: è la Hello Kitty baby collection, baby!
Ufff…. è finita finalmente! Oh, no, pure la quarta di copertina! E chi è che ha l’ultima parola in fatto di baby-moda? Tre bambini vezzosi belli e ben vestiti su interno lussuoso foderato di tappeti persiani: saranno i nipoti delle sorelle Fendi.
Chiudi nauseata il malloppo, giurando di non comprare mai più una D – la Repubblica in vita tua. Giri lo sguardo, e chi ti vedi sotto l’ombrellone a fianco? Mamma bionda&bona. Seno gonfio&alto. Vita&Gamba sottile. China a blandire la sua fotocopia bionda, carica di treccine e fiocchettini e merlettini e farfalline fashion bianche e rosa firmate Hello Kitty.
La prossima volta, in spiaggia ti porterai da rileggere Mordecai Richler.